La ricca saggezza dei popoli indigeni per la riconciliazione

Nella parrocchia gesuita della Sacra Famiglia di Mt Druitt, nel NSW australiano, ha sede la Baabayn Aboriginal Corporation. È diventata un luogo di riconciliazione attivo nella zona occidentale di Sydney, un posto dove amo andare per stare con le zie. Per me le zie rappresentano la riconciliazione concreta, sanno di cosa ha bisogno la loro comunità e la guariscono. La cura fa parte del processo di riconciliazione che è a doppio senso. Sono stata accolta nella famiglia Baabayn ed è una cosa molto speciale per me, perché mi ha guarito l'anima e mi ha aiutato a connettermi meglio con Dio in tutte le cose, rendendo il nostro posto speciale. Le zie vogliono che il Baabayn contribuisca a un futuro fiducioso e vibrante, condividendo con tutti la cultura e la connessione con il Paese.

BaabaynAunties2024

Le zie Baabayn Jenny, Daisy, Elaine e Lynette presentano il libro delle giovani mamme il 16 aprile 2024.

Il 16 aprile le Giovani Mamme hanno presentato il loro libro intitolato “Perché i nostri figli sono orgogliosi di essere aborigeni”. Il libro è composto da dipinti realizzati dalle giovani mamme ed è davvero bello e sorprendente. Il lancio del libro è stato un giorno di festa, con tanto cibo, attività per i kurung (bambini) tra cui la pittura di boomerang e la tessitura tradizionale con Ann Marie.

La Riconciliazione nella Vita viene praticata in tutta la parrocchia gesuita di Mt Druitt, testimoniando la riconciliazione con Dio, con noi stessi, con gli altri e con la natura. Di recente la parrocchia ha deciso di piantare degli alberi con il gruppo locale di Landcare per riportare il Cumberland Plain Woodland sul sito della chiesa. I Servizi Sociali dei Gesuiti si occupano dei servizi per le persone della comunità che soffrono per l'insicurezza alimentare, l'Ignite Store e molte altre organizzazioni hanno sede in loco, come Baabayn. La parrocchia della Sacra Famiglia di Mt Druitt ha creato una fede attiva per mostrare a tutti noi l'aspetto della riconciliazione pratica. I gesuiti sono impegnati nella creazione di un villaggio parrocchiale a Mt Druitt. Grazie Padre Cao.

La pratica contemplativa del Dadirri in Australia favorisce il nostro legame con il luogo e con l'altro, costruendo una cultura di riconciliazione attiva. La pratica del Dadirri è descritta dalla dottoressa Miriam-Rose Ungunmerr Baumann AM, anziana aborigena del Territorio del Nord di Nauiyu e rinomata artista, attivista e scrittrice:

Respirare con me, sentire profondamente, ascoltare profondamente, significa connettersi con il suono che chiama il profondo. La profonda sorgente interiore che c'è in noi, noi la chiamiamo e lei chiama noi”.

Nello spirito dell'ascolto profondo, siamo consapevoli della presenza dei custodi tradizionali della terra in cui viviamo, lavoriamo e onoriamo. È un invito da parte delle Zie ad ascoltare profondamente, a sentire lo spirito della creazione in tutto il pianeta, in me stesso e in coloro che mi circondano, a condividere il viaggio sviluppando un senso del luogo nella parte occidentale di Sydney, riempiendolo d'amore. Pensare a livello globale, agire a livello locale è un ottimo motto e in tutto il mondo sono in corso alcune iniziative interessanti per permetterci di agire a livello locale.

In occasione del lancio del libro di Baabayn Young Mum, Ann Marie Melito ha condiviso con me e mia nipote Adelaide la sua abilità nell'intrecciare cesti. In occasione del lancio del libro di Baabayn Young Mum, Ann Marie Melito ha condiviso con me e mia nipote Adelaide la sua abilità nell'intrecciare cesti.

Nella nostra regione RAOEN (Rivers Above Asia and Oceania Ecclesial Network) è la rete ecclesiale delle Conferenze episcopali dell'Asia e del Pacifico che dà voce alle popolazioni locali, agli oceani e alle foreste.

Di recente, il 14 e 15 marzo di quest'anno, la Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali si è riunita in Vaticano per una conferenza dal titolo “La conoscenza dei popoli indigeni e le scienze: combinare le conoscenze tradizionali e le scienze per la resilienza per affrontare i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, la sicurezza alimentare e la salute”. La frase di Papa Francesco apre la conferenza: “ Chiedo pertanto ai governi di riconoscere i popoli indigeni di tutto il mondo, con le loro culture, le loro lingue, le loro tradizioni e la loro spiritualità, e di rispettare la loro dignità e i loro diritti, sapendo che la ricchezza della nostra grande famiglia umana consiste proprio nella sua diversità”. Così Papa Francesco si è rivolto ai partecipanti al Forum delle popolazioni indigene il 10 febbraio 2023.

Presso la Campion Hall di Oxford, nel Regno Unito, l'Istituto Laudato Si' terrà nel corso dell'anno una conferenza online dal titolo Approcci indigeni alla “Natura”: Riflessioni in un momento di crisi mondiale. È prevista anche la testimonianza del dottor Vijay D'Souza SJ, Integral Ecology Visiting Fellow presso l'Istituto Laudato Si'.

Il Sinodo sull'Amazzonia e l'Esortazione post-sinodale Querida Amazonia sono per me fonte di grande ispirazione per l' immagine che la Riconciliazione in Azione potrebbe avere... Dobbiamo sognare in grande!!! Abbiamo bisogno di cercare le zie che ci insegnano a tessere e a respirare profondamente. Il nostro mondo dipende da questo. La saggezza delle comunità indigene contribuisce davvero alla riconciliazione con Dio, con noi stessi, con gli altri e con la natura. Grazie, zie.

A cura di Sue Martin SJES Advisory committee,
Australian Jesuit Province CCH officer

Share this Post:
Pubblicato da SJES ROME - Coordinatore delle comunicazioni in SJES-ROME
SJES ROME
Il SJES è un'istituzione gesuita che aiuta la Compagnia di Gesù a sviluppare la missione apostolica, attraverso la sua dimensione di promozione della giustizia e della riconciliazione con il creato.

Notizie correlate